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Immagine del redattorePaolo Aldi

Donne, assemblee e club

La Commune de Paris. Martedì 9 maggio 1871. In queste giornate, che diventano sempre più convulse e la guerra è ormai quasi in Parigi, si fa sempre più sensibile l’impegno delle donne parigine, sia preparando e distribuendo pasti al fronte sia collaborando con le ambulanze, anche se il maschilismo presente nella guardia nazionale è evidente. Seppur non sono ancora arrivate a chiedere di poter votare rivendicano il loro essere cittadine come gli uomini e quindi di parlare pubblicamente nelle assemblee e nei club. Quest’ultimi sono riunioni che a Parigi si tengono in sale pubbliche e chiese e riuniscono anche centinaia di persone che dibattono sui temi più vari, sono inoltre momenti di organizzazione. Consentono a chiunque di esprimere le proprie aspirazioni, in particolare per la creazione di un nuovo ordine sociale. Si è arrivati sino a costituire una federazione dei club per aver interlocuzione con l’amministrazione pubblica. Oggi il forte d’Issy, alle dodici e trenta, cade nelle mani dell’esercito di Versailles e questo è un grave colpo per la Commune de Paris. A causa di questo Rossel si dimette dall’incarico di responsabile militare e si va ad un rimpasto dello stesso comitato di salute pubblica.




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