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Immagine del redattorePaolo Aldi

Proclamazione della Commune de Creusot... e Garibaldi

Aggiornamento: 26 ago 2021

La Commune de Paris. Domenica, 26 marzo 1871.

Questa piccola cittadina operaia della Borgogna ha una storia di battaglie operaie e sindacali sfociate in violente repressioni. Creusot è un centro metallurgico importante, miniere, fonderie, fabbriche di cannoni. Nel 1870 la cittadina ha circa 20.000 abitanti di 10.000 sono operai. Il movimento operaio dell’epoca ha tra le sue fila importanti figure di militanti come Eugène Varlin, Benoît Malon, Adolphe Assi e Jean-Baptiste Dumay. Nel gennaio del 1870 c’era stato uno sciopero di 10 giorni e un altro di 23 giorni nel marzo. Dopo l’intervento dell’esercito con 4.000 soldati e l’uccisione di 6 operai le lotte si fermano. Con la caduta del Secondo Impero a causa della guerra franco-prussiana, e la conseguente fuga in Inghilterra del potente industriale e presidente del corpo legislativo, come sindaco di Creusot viene eletto proprio Jean-Baptiste Dumay. Questi, oggi 26 marzo 1871, con la Guardia nazionale della città proclamano la Commune de Creusot. È interessante, per noi italiani, sapere che la Guardia nazionale di Creusot era armata con 4.000 fucili e le munizioni necessarie che Jean-Baptiste Dumay aveva avuto da Giuseppe Garibaldi prima che questi lasciasse Digione. Garibaldi, malgrado gli acciacchi dell’età e una forte artrite era andato in Francia a combattere contro i prussiani a fianco della repubblica comandando un’armata di stanza a Digione e riportando anche alcune delle poche vittorie francesi sui prussiani. Dopo l’armistizio franco-prussiano e la ripresa del potere da parte dei monarchici eletti si evidenziò subito lo scontro tra l’eroe dei due mondi e il nuovo potere. Garibaldi trovò il sostegno e la solidarietà della Guardia Nazionale francese. Garibaldi abbandonerà la Francia affermando “io non sono venuto per associarmi alle attività monarchiche, ma per difendere la Repubblica. Lunga vita per sempre alla Francia repubblicana”.

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